mercoledì 11 maggio 2016

PRIMA O MAI: PRESENTE, FUTURO E FUTURISSIMO.


Prima o Mai
è il metodo di vendita che mi sono inventato per lanciare il mio ultimo libro "le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra". IL metodo funziona vendendo il libro per un periodo limitato di circa un mese, allo scadere del quale vengono stampate solo ed esclusivamente le copie vendute e che non verranno mai più ristampate; o lo compri Prima o non lo avrai Mai più. Per maggiori dettagli andate QUI.
Ha così ben funzionato che ci abbiamo venduto anche "il suicidio spiegato a mio figlio" di Maicol&Mirco. Prestissimo, tra meno di un mese, arriverà il terzo libro su primaomai.com, e a settembre un'altra cosa formidabile.

In questi mesi ho ricevuto tante proposte di libri da produrre con il Prima o Mai, ma per vari motivi*, le ho rifiutate. Tutte queste proposte, più le tante discussioni con curiosi e puntigliosi, mi mettevano davanti al fatto che un buon metodo deve essere aperto e fruibile da tutti per incidere, raffinarsi rafforzarsi. Una possibile soluzione era quella di evolvere il sito in un portale tipo quelli di crowdfunding, ma la cosa non mi ha convinto perché A) trovo connaturato con lo spirito del metodo che rimanga privo di percentuali di utilizzo, B) perché non ho voglia di fare tutti quegli sbattimenti. Così ho lasciato passare ozioso il tempo, e la soluzione sembra arrivare da sola, ah che bello:
In questi giorni sono partiti due Prima o Mai fuori dal sito, due produzioni interamente gestite dai suoi autori; parlo del nuovo graphic novel di Alessandro Baronciani e della t-shirt della V4V records.
Ecco! La soluzione è questa! Chi vuole produrre qualcosa con il Prima o Mai apra un sito autonomo con lo stesso meccanismo!

Su primaomai.com ci saranno solo le campagne che mi piacciono un mucchio e che collimano perfettamente con gli intenti di partenza. Tra gli intenti, ad esempio, una netta distinzione dal crowdfunding riguardo il rapporto con i compratori. Prima o Mai nasce per proporre prodotti verticali, che non creano una comunità, che non hanno bisogno dei compratori per esistere. I libri Prima o Mai vengono stampati mantenendo il rischio di impresa, non c'è una cifra paracadute.

Chiedo solo a chiunque decida di usare autonomamente il metodo di linkare e citare almeno il sito primaomai.com, come sia Baronciani che V4V hanno fatto. La stessa cosa farò io, dando notizia sui miei canali dei Prima o Mai altrui(a parte i prodotti antipatici o delle cose steampunk che proprio non le sopporto con tutte quelle ghiere e quei pizzi).

Finito l'aggiornamento, grazie dell'attenzione.
Ora guardatevi bene l'intricato e sbalorditivo "come svanire completamente" di Baronciani che è un libro composto di tanti libri, di scatole e di mappe. E la maglietta di V4V, disegnata da NOVA, che ha dei testimonials debosciati.
Tra qualche settimana guardate anche primaomai.com, ci troverete un mattone nella forma, una piuma per lo spirito.


*
- ho rifutato libri che non mi piacevano.
- ho rifutato progetti troppo ambiziosi per me da seguire. 
- ho rifutato idee anche belle ma che venivano da esordienti che si espongono, a mio giudizio, ad un rischio economico troppo alto con questo metodo.


5 commenti:

  1. Prima o mai. Come svanire completamente. Caro Rat, mi permetto di darti del tu, come si usa in rete, ma mi piacerebbe tanto passare al lei ed impormi un tono paternalistico mentre cerco di allontanare da te e dal tuo amichetto, come si definisce, Broncio Baronciani la cupio dissolvi che traspare dalle vs opere.
    Deve essere una cosa generazionale. O forse vi siete trovati anni fa - poche palanche nelle tasche - a fare autostop da qualche parte dove la mozzarella sulla pizza fila ancora e non sembra gomma ibridata con lo slaim e stavate cercando una vs voce e vi siete ritrovati dopo il crepuscolo da qualche parte nei pressi di uno stabilimento balneare dove anziani e pingui turisti bruciacchiati e sonnolenti ballavano mazurke e le prime prove acerbe di un cantante neo-romantico con il naso a becco zanardiano ed i capelli lucidi e troppo lunghi sul collo ed una ineffabile giacchetta a righe. Posso immaginare che BB ti abbia guardato e che avesse negli occhi la ferita di un amore finito da poco per una donzella con le trecce come Pippi Calzelunghe e che tu gli abbia sorriso e che ti sia passato le mani nelle trecce che allora portavi come Pippi - lo abbiamo fatto tutti prima o poi ed erano anni felici e languidi e potevamo chiamare i krapfen bomboloni e leggere i quattordicinali della Editoriale Corno dall'alba al crepuscolo ed oltre - catturando una idea di una poetica dell'inesorabile.
    Spero che sia solo una fase e che torniate a sorridere, naso in aria e Mottarello ricoperto nella zampa con cui graffiate la carta e fate la magìa, e che raccontiate alla tribù che le cose possono capitare prima o poi e che non è necessario svanire come fare di tutto x lasciare un segno e che la magìa è esserci e dividere un Mottarello o una fetta di pizza.

    RispondiElimina
  2. Carissimo Crepascolo, ti ringrazio per la pacca spronante e comunque complice. Io, un poco birbante e provocatorio, ti rispondo che tutto questo svanire serve ad esserci veramente. Come se palesassimo almeno un braccio. Vedi quel braccio? ecco, quel braccio esiste veramente. E tutti questi stratagemmi via internet, porteranno presto ad avere l'intero corpo ben visibile ed in mezzo alla tribù. Senza queste sparizioni potremmo fare le cose normali ed esser belli da vedere, ma dentro cupi e senza prospettive. Proprio perché ce la siamo goduta da sbarbi con le sbarbe, non vogliamo rinunciarvi e far finta di godercela. La romantica balera di fine estate non c'è più, ma qua si pensa e si disegna per costruire un moderno stabilimento pieno di mojito, gente da tutto il mondo e sbarbe da capogiro che devi fare una fatica del diavolo per conquistarle. A noi piace stare dove le ragazze sono esigenti.

    RispondiElimina
  3. NOVA Ciani non era stata battezzata NOVA. A dirla tutta, probabilmente la madre era una sbarba che era incappata in uno di quegli incidenti che non si risolvono con la constatazione amichevole xchè chi guidava l'altra auto si era dato dopo il frontale.
    NOVA era cresciuta con le suore e con un nome di santa, ma appena aveva potuto si era lasciato il convitto alle spalle e si era scelta un nome nuovo di pacca e con tutte le maiuscole xchè occorreva urlarlo x richiamare l'attenzione della proprietaria. Girava x il mondo alzando il pollice al cielo in autostrada. A volte era raccolta da persone gentili, a volte no. Quando a volte no, se ne andava tenendosi un braccio come ricordo. Nel crepuscolo spesso si addormentava sognando una interminabile autostrada sotto le stelle da percorrere con lo autostop alzando al cielo il braccio di qualcun altro. Arti sempre + belli xchè NOVA era esigente. Non la presero mai ed alla fine divenne una leggenda. Qualcuno scrisse una canzone sulla nuova donna che fa a meno degli sbarbi. Nessuno seppe mai che alla fine aveva trovato lavoro in un moderno stabilimento in cui cuciva magliette.

    RispondiElimina
  4. ok, ci rifletto. Siamo d'accordo però che, per essere intelligenti e bellissime, non è necessario averci avuto la vitaccia?

    RispondiElimina
  5. Sì, ma se sono intelligenti e bellissime, il cartoonist le avvicina alla festa e sorride e racconta barzas e le porta un mojito e ride quando lei gioca con la menta. Le altre - quelle meno decorative con quella espressione da carlino deragliato che ti guarda da sotto in su come un Lord Jim in fuga dall'inferno - finiscono nella storia del cartoonist e diventano immortali. O almeno finiscono in una ristampa. Un piccolo editore con un suo progetto editoriale che non tiene conto del mercato. Buona carta e costoletta invulnerabile. Poi nice price. Ed a quel punto sbuco io, con il mio budget di padre ripieno di sensi di colpa che spende un perù in figus x il suo cucciolo, ed investe le briciole nella bellissima storia di Karlina Kaos. Buon fine settimana. See ya in the comics.

    RispondiElimina